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Bisogni indotti: i processi mentali e l’influenza dei media

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bisogni indotti ci permettono di capire come si comportano le persone e la società stessa. In un periodo dove la scala sociale è spesso determinata dal tipo di consumi che vengono effettuati, è necessario capire quali sono i meccanismi mentali e cosa avviene al momento dell’influenza da parte dei vecchi e nuovi media. Un processo sociale davvero particolare che può indicare con precisione quali sono gli atteggiamenti e in che modo la difesa svolge il proprio ruolo a livello legale: il bisogno indotto e l’induzione, due concetti da conoscere assolutamente.

Bisogni indotti: siamo quello che consumiamo

La società dei consumi è uno dei concetti più discussi del ventunesimo secolo. Non è affatto semplice capire quali sono le caratteristiche, ma sappiamo benissimo quali sono i comportamenti che avvengono. Esiste una vera e propria scala gerarchica che permette di capire cosa il soggetto consuma e in che modo lo fa. Questo modo di vedere il fenomeno, con il passare del tempo è diventato una vera e propria scala sociale, che permette di classificare ogni individuo. Siamo ciò che consumiamo e il modo in cui si consuma determinata la posizione di ogni singolo individuo. I nuovi mezzi giocano comunque un ruolo fondamentale per determinare al meglio questo comportamento: il modo in cui ci vestiamo e i gusti vengono scelti in base alle visite su internet, un sondaggio continuo che fa capire come sia importante il concetto di bisogno indotto. Beni e servizi che diventano necessari quando non lo sono, un modo di impostare il pensiero proprio per rimodulare questo concetto. Ma come è possibile che tutto questo rientri nel campo del legale? Ci sono diverse situazioni ch possono sfociare nella giurisdizione e che possono determinare in maniera legale il concetto sopracitato.

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Come si verifica l’induzione del bisogno?

Esiste una vera e propria induzione al bisogno. Ciò che non è necessario lo diventa, i beni che non sono primari assumono un ruolo di vitale importanza nella scala gerarchica della nostra società. Ma in che modo avviene tutto ciò? La pubblicità rimane sicuramente uno dei metodi più utilizzati e ci permette di iniziare a pensare in questo modo. Ma non solo: i social media, con l’avvento di internet e il suo sviluppo esponenziale, sono diventati un coacervo di pubblicità e messaggi sublimali che inducono la persona ad avere un vero e proprio bisogno. Non si vive senza quel determinato bene, non si può in nessun modo andare avanti: questo metodo permette di avere un aumento di clientela perché cambia al filosofia di intendere la vita, c’è un cambiamento fittizio delle esigenze che però sembra essere vero. Anche il condizionamento sociale gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’induzione al bisogno. Le logiche di gruppo permettono di avere un pensiero totalmente diverso, avere un determinato oggetto diventa un simbolo di appartenenza ad un determinato gruppo sociale. Queste logiche sono un vero e proprio condizionamento e possono diventare una questione legale.

Il ruolo del legale nella difesa dei più deboli dal bisogno indotto

Questo può diventare un problema di materiale legale e gli avvocati e gli studi legali, come ad esempio Pater Nostro, possono prendere le parti di persone gruppi di persone. Ma quando avviene questo cambiamento? Quando l’induzione al bisogno diventa materia legale? Un caso è sicuramente relativo all’induzione al bisogno delle persone incapaci di intendere e volere. In questo modo si può intervenire in maniera legale tramite una figura professionale esperta nel settore. Anche in caso di minorenni o persone con determinati problemi che possono portare alla fragilità rientrano nell’ambito legale. L’induzione al bisogno può dunque essere un meccanismo particolare che porta a determinate conseguenze.

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Un esempio pratico è sicuramente l’anoressia, un problema che affligge soprattutto le ragazze adolescenti. La vendita di prodotti dimagranti induce al bisogno della perdita costante di peso, un messaggio diretto per poter avere un riconoscimento sociale importante. Queste interferenze rientrano nell’ambito legale, proprio perché il consumo di prodotti dimagranti non è necessario e non è soprattutto vitale.

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