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L’informazione giuridica per tutti psicologia della famiglia

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Approfondimenti sui temi del diritto di famiglia, diritto penale e diritto penale minorile

Articoli ed approfondimenti, psicologia della famiglia.

Il disagio del bambino nella separazione

Separazione dei genitori, conflitto familiare e disagio del bambino, una storia per riflettere
Il disagio causato dalla crisi della coppia coniugale e dalla separazione colto dalla prospettiva dei servizi educativi, in particolare all’interno di un nido d’infanzia. Una storia per riflettere.
contributo Dott.ssa Nicoletta Nanni – Scienze della formazione – Educatrice.

La tutela del minore nella separazione: la funzione ed il ruolo degli operatori coinvolti nella vicenda giudiziaria.
La separazione dei coniugi, quando è presente prole minore, non è una vicenda i cui effetti sono limitati alla sfera personale degli stessi: spesso chi patisce il peso maggiore è proprio la prole. La salvaguardia del loro preminente interesse può avvenire solo attraverso una partecipazione responsabile di tutti gli operatori coinvolti.

L’importanza del gioco nello sviluppo del bambino
Il gioco del bambino non è una attività “priva di finalità ulteriori”…. non è solo un giocare per giocare. Il gioco è anche uno strumento, è una modalità attraverso la quale il bambino progredisce lungo il percorso dello sviluppo psicomotorio, è un fare che lo aiuta a stabilire e collocare relazioni con il mondo.

Abusi sessuali sui minori: definizioni e prevenzione
Il IV Seminario Criminologico del Consiglio d’Europa, nel 1978, definisce gli abusi come gli atti e le carenze che turbano gravemente i bambini e le bambine , attentano alla loro integrità corporea, al loro sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale, le cui manifestazioni sono la trascuratezza e/o lesioni di ordine fisico e/o psichico e/o sessuale da parte di un familiare o di altri terzi.

Il legame di attaccamento e lo sviluppo del bambino: vicinanza, rifugio sicuro e base sicura.
Il fare del genitore non può essere ricondotto solo alla somministrazione di cure come routine prive di qualsiasi plusvalore, è piuttosto un momento dinamico il cui elemento centrale è la relazione fisica espressione di un bisogno innato la cui soddisfazione è frutto di benessere ed equilibrio per il bambino.

L’incubo del lunedì: la sindrome del burn-out di insegnanti ed educatori.
La sindrome del burn out identifica una condizione di esaurimento psicofisico che può sfociare anche in vere e proprie patologie psichiatriche. Conoscerla e riconoscerne l’esistenza molte volte ha il senso di restituire dignità all’impegno personale, allo sforzo, al desiderio di fare, altrimenti perso e misconosciuto.

Quello che i bambini non dicono
Nell’approcciare correttamente il rapporto con i figli non è cosa semplice: un mix di infiniti elementi concorre alla buona riuscita… alla buona intesa. Cominciamo dal rimodulare lo spirito del gioco, a smontare le ansia che ci impediscono di farli correre liberi, che spingono ad anestetizzare il loro cervelli.

Il bullismo come fenomeno indicatore del disagio del bambino: bullo, vittima, genitori, familiari ed operatori sono coinvolti in un percorso di sostegno ed aiuto per ripristinare un armonioso equilibrio di crescita.
Quante volte capita ai genitori che il proprio figlio arrivi a casa piangendo per il torto subito da un compagno? E quante volte lo abbiamo sorpreso, mentre chiaccherando con gli amici, dire che quel tal compagno di classe era un “monello” piuttosto che cattivo?

Contrastare il fenomeno del bullismo nell’ambito scolastico: l’esperienza nelle scuole dei Comuni laziali in seno alla realizzazione dei progetti per la sicurezza e la legalità
Dalla definizione del fenomeno del bullismo secondo Olweus alla realizzazione di azioni positive di contrasto nel contesto scolastico: la realizzazione di sportelli d’ascolto.


La violenza assistita intrafamiliare: convegno Associazione Nazionale Avvocati Mediatori Familiari

La violenza assistita intrafamiliare e l’orientamento alla mediazione.
La violenza assistita intrafamiliare, una breve definizione ed una riflessione sul ruolo dell’avvocato come figura potenzialmente co-responsabile nel sostentamento del conflitto della coppia coniugale in vista della separazione, l’orientamento alla mediazione come strategia di deflazione del conflitto.

L’orientamento alla mediazione (familiare) come strumento per la gestione della crisi di coppia:
l’avvocato impegnato nel diritto di famiglia deve utilizzare strumenti per la gestione del conflitto della coppia per ridurne l’impatto sui figli.


La sindrome di alienazione genitoriale ed il ruolo dell’avvocato

L’alienazione genitoriale (sindrome di alienazione parentale) nel conflitto di coppia: il ruolo dell’avvocato e l’adozione di strategie deflattive.
La sindrome di alienazione parentale o sindrome di alienazione genitoriale nel conflitto di coppia durante la separazione o il divorzio, il ruolo dell’avvocato nella rilevazione e nell’adozione di strategie di negoziazione o mediazione deflattive del conflitto.

Sindrome di alienazione genitoriale e l’eventuale responsabilità dell’avvocato:
la sindrome di alienazione genitoriale e la figura dell’avvocato nella gestione del conflitto: la mediazione familiare.


L’importanza del sostegno psicologico alle vittime del reato di stalking

Il sostegno psicologico alla vittima di stalking
La valutazione e la descrizione degli effetti psicologici nelle vittime del reato di stalking, la definizione del DSM IV rispetto alla sussistenza degli elementi caratteristici del disturbo post traumatico da stress nel soggetto vittima dell’azione dello stalker (contributo Dott.ssa Stefania Matteazzi – Psicologo).


Il profilo psicologico dello stalker

Il profilo psicologico dello stalker (psicologia forense).
Il profilo psicologico dello stalker secondo Meloy le figure dell’erotomania non delirante o borderline ovvero dell’ amore ossessivo, e quella di inseguitori ossessivi (contributo Dott.ssa Stefania Matteazzi – Psicologo).

Il profilo psicologico dello stalker i tratti caratteristici della personalità
Il profilo psicologico dello stalker secondo Meloy: gli aspetti caratterisitici della personalità del soggetto.

La fine delle relazioni e l’inizio della persecuzione verso l’ex partner: il reato di stalking.In alcuni casi la fine di una relazione segna l’inizio di una persecuzione insostenibile ed in grado di produrre gravissimi effetti sulla persona. Ansia, paura, terrore, minacce, lesioni, in alcuni casi la morte o il suicidio della vittima: è il reato di stalking. Fermezza, determinazione e la consapevolezza degli strumenti di protezione sono la via per uscire dalla persecuzione.


Il mobbing familiare: definizione della fattispecie

Il mobbing familiare: una diversa configurazione del fenomeno dei maltrattamenti in famiglia
La fattispecie del mobbing familiare o coniugale come identificatrice di comportamenti denigratori nei confronti del coniuge in grado di annullare la personalità e ridurre l’autostima al fine di indurre l’allontanamento dello stesso.

Il mobbing familiare: una forma di maltrattamento psicologico grave per quanto poco conosciuta.
Nel Il mobbing familiare è una forma di maltrammento di un coniuge nei confronti dell’altro poco conosciuta e spesso scambiata per altro. Il progetto del mobber è quello di realizzare la sistematica distruzione della personalità del partner, della sua autostima, tanto da indurlo ad abbandonare il menage familiare.


L’impatto della separazione sui figli: riflessioni sull’uscita del genitore

Papà e mamma vivranno in due case: come affrontare il tema della separazione con i bambini
Alcune brevi linee guida ed informazioni per affrontare il tema della comunicazione ai bambini della volontà deigenitori di separarsi, alcune indicazioni di approfondimento bibliografiche sul tema: letture informative per “i grandi” e piccoli libri per i più piccoli.

Papà e mamma hanno deciso di separarsi, cosa succederà?
La separazione dei coniugi, comunque avvenga, è un momento difficile nel quale devono essere rinegoziate in modo corretto tutte le relazioni familiari, l’uscita da casa di uno dei genitori, l’affidamento, il regime del mantenimento, l’assegnazione della casa familiare, il diritto di visita. Non agire positivamente nel senso della rinegoziazione delle relazioni familiari, può voler dire creare traumi di difficile superamento… per tutti i componenti


I bisogni indotti (marketing, consumismo, compulsività) e la crisi della coppia

Bisogni indotti e crisi della coppia: da consumatori di beni a consumatori di relazioni
I bisogni indotti come catalizzatori (l’impostazione consumistica del contesto sociale) della crisi di coppia, della separazione e del divorzio, i coniugi da consumatori di beni a consumatori di relazioni

L’induzione del bisogno come induzione al consumo individuale:
l’induzione del bisogno come comunicazione destinata a creare la consapevolezza di quel particolare desiderio oltre la necessità personale.

Pubblicità comportamentale e modificazione della percezione del bisogno all’interno della coppia:
indurre bisogni falsati all’interno della coppia può catalizzare una vera crisi quando la soddisfazione di tali bisogni è compromessa da fattori esterni.

Il modello edonistico e l’esaurimento della relazione di coppia: la crisi del rapporto indotta:
l’imposizione di modelli e stili di vita conformati all’edonismo e all’individualismo crea una distorsione profonda nel rapporto di coppia sino alla sua crisi.


Dall’innamoramento alla disillusione: la crisi della coppia

Dinamiche del conflitto nella separazione dei coniugi e nel divorzio
La separazione personale dei coniugi e le dinamiche della relazione di coppia: alcune considerazioni sull’origine della conflittualità tra i partner nella relazione e nella fase della separazione.

origine del conflitto, dalla fase dell’innamoramento alla disillusione ed alla crisi di coppia:
la conflittualità tra i partner: dalla costituzione della coppia e la definizione del patto di coppia alla fase della disilussione successiva all’inamoramento la rinegoziazione del rapporto e la crisi della coppia.

Il tradimento virtuale
Tradire il proprio partner con una relazione virtuale, una chat on line, incontri immaginari, profili virtuali senza il rischio di scoprire ciò che siamo nella realtà, un margine di sicurezza percepita estremamente elevato senza rischi apparenti, sino al disgregamento della coppia reale: il tradimento on line.


La mediazione familiare

La mediazione familiare
La mediazione familiare come strumento per la risoluzione del conflitto e di salvaguardia delle relazioni familiari (genitoriali): possibili vie di accesso ad un percorso congiunto dei coniugi in vista della separazione o durante lo svolgimento delle varie fasi della stessa.

Realizzazione di un percorso di mediazione familiare:
la realizzazione di un percorso di mediazione familiare e sulle possibili vie di accesso allo strumento utile alla costruzione congiunta di accordi di separazione.

Mediazione familiare: obbligatorietà ed intervento dell’avvocato.

Responsabilità e deontologia del professionista nel conflitto familiare: tipologia dell’intervento di mediazione e sua eventuale obbligatorietà:Nel contesto del conflitto familiare il professionista (l’avvocato) assume particolari responsabilità e specifici doveri deontologici rispetto alle istanze delle parti. La conoscenza dello strumento della mediazione familiare e la scelta di una delle possibilità modalità di attuazione, l’informazione delle parti e l’indirizzo consapevole verso possibili percorsi deflattivi possono ben sostituire obbligatorietà o imposizioni spesso controproducenti rispetto al sostentamento o all’acuirsi della conflittualità.
Seminario Associazione Cultura Giustizia e Società,
Corte d’Appello di Roma – 30 novembre 2012.

Il concetto di “delega” oltre il formalismo del conferimento della procura:
responsabilità e deontologia del professionista nella gestione del conflitto familiare:regole deontologiche e non – orientamento alla mediazione.

La corretta interpretazione del concetto di mediazione familiare e le possibili alternative:
la corretta interpretazione del concetto di mediazione familiare, le possibili soluzioni alternative: mediazione trasformativa e pratica collaborativa.

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